A cura della Dottoressa Anna Padrin
Articolo “L’analisi visiva: un servizio essenziale” – tratto dal Basso Vicentino
L’analisi visiva effettuata da professionisti, rappresenta un servizio essenziale per chi vuol vedere bene; Ottica Padrin nei due punti vendita è all’avanguardia anche nelle attrezzature digitali. In merito abbiamo sentito il parere della dottoressa Anna Padrin.
Anna Padrin, lei mi parlava che nei punti vendita avete molti specialisti in optometria, chi è l’optometrista?
L’optometrista è il professionista che si occupa della visione e delle sue disfunzioni (miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia). L’optometrista si occupa dell’esame visivo, verifica e potenzia l’equilibrio del sistema visivo binoculare, valuta il migliore mezzo correttivo e segue l’applicazione delle lenti a contatto.
L’optometrista è una figura che segue un percorso di studio post diploma e universitario dall’obiettivo di preparare l’ottico nella migliore gestione dei problemi visivi.
Nell’ambito sanitario ci sono diverse figure dedicate agli occhi ,che ruolo hanno?
La figura più diffusa è l’ottico, deputato alla fornitura e gestione dell’occhiale; a seguire l’optometrista che è sempre ottico diplomato ma con la specializzazione universitaria o para universitaria in optometria. L’ortottista, anche questo universitario, lavora prevalentemente a fianco dell’oculista occupandosi delle malattie correlate ai muscolatura oculare e infine l’oculista che si occupa delle patologie.
L’optometrista non va a sostituire nessuna di queste figure, bensì si integra sinergicamente con le sue competenze specifiche nel risolvere problemi visivi individuando la fonte del malessere percettivo.
Le condizioni di cattiva visione sono molto comuni, a volte complesse da essere risolte. Fondamentale capire la fonte e confrontarsi con le figure più competenti che sono: oculista, ortottista e ottico.
L’optometrista si occupa dell’esame visivo con test avanzati, della prescrizione di occhiali o lenti a contatto, si occupa di eseguire test diagnostici per essere sottoposti a valutazioni più ampie. Normalmente l’esame svolto dall’optometrista non è invasivo, ovvero senza ausili di colliri o anestetici.
Quando si può aver bisogno dell’optometrista?
Sempre quando si ha sentore di vedere male o che si possa addebitare un malessere alla vista. Nei momenti in cui abbiamo la percezione di vedere sfuocato per lontano o per vicino, quando non riusciamo più a leggere i cartelli stradali, quando per leggere il giornale dobbiamo allungare le braccia, quando strizziamo gli occhi o acuisce mal di testa nel concentrarsi a fissare. Quando vogliamo applicare delle lenti a contatto, infatti lo specialista è preparato nella gestione e applicazione di lenti a contatto di tutti i tipi, sia morbide che semi rigide, seguendo un protocollo di assistenza serio che non metta a rischio gli occhi del paziente.
Quando si può aver bisogno dell’optometrista?
No affatto, l’optometrista segue i soggetti di tutte le età. Nei nostri negozi, il nutrito staff di optometristi è preparato per seguire anche i soggetti giovani e i bambini nella prevenzione e nella progressione della miopia.
La nuove esigenze visive hanno portato una condizione visiva in deterioramento nei ragazzi e bambini e il ruolo difensivo dell’optometrista è cruciale nelle prevenzione di progressione di difetti degenerativi. L’esperienza che matura in campo di prescrizione è cruciale quando viene consigliato un occhiale o una lente a contatto. La conoscenza e l’utilizzo di strumenti di alta tecnologia ancor meglio se dotati di intelligenza artificiale come alcuni che abitualmente usiamo diviene indispensabile nel buon adattamento ad un occhiale complesso, come un progressivo.